Ricordiamo brevemente alcune delle più importanti controindicazioni dell'elettrostimolazione.
Non usare:
- durante la gravidanza nella zona dell'addome o vicino ad esso
- su pazienti portatori di pacemaker
- su bambini
- in caso di tromboflebite attiva e trombosi
- in concomitanza con processi febbrili
- in caso di emorragie e in prossimità di ferite
- su pazienti che soffrono di epilessia, ipersensibilità o patologie tumorali.
La lista è più lunga, qui ci siamo limitati a descrivere le più importanti.
In ogni caso consigliamo sempre di attenersi a quanto riportato nel manuale delle istruzioni, dove il fabbricante riporta dettagliatamente le controindicazioni specifiche di quella macchina.
Cosa può apportare l'elettrostimolazione allo sportivo?
L'elettrostimolazione è un nuovo mezzo per migliorare le prestazioni atletiche, grazie alla possibilità di adattare il tipo di corrente usata alle specifiche necessità di ogni singolo individuo e ad ogni specifica fase della preparazione atletica o del processo di riabilitazione. Ci permette di lavorare sulle fibre veloci, su quelle lente o su quelle intermedie a nostra discrezione, migliorando la forza esplosiva, la velocità o la resistenza grazie a programmi specifici e tutto ciò senza il rischio di lesioni sportive. Non solo, ma in caso di lesioni, ci permette di continuare ad allenare in casa la muscolatura non danneggiata dalla lesione. I grossi carichi di lavoro che possiamo usare allenandoci con l'ENM comportano uno stress psicologico praticamente nullo. Migliora inoltre la microcircolazione e facilita il rilassamento.